sabato 3 settembre 2011

Salvato il 25 Aprile che Berlusconi non sa cos'è !

Liberiamoci da chi voleva cancellarlo
 
Ripropongo  la vignetta satirica pubblicata in occasione del 25 aprile 2011   visto che si voleva ancora una volta ridimensionare il significato della  Resistenza, il cui valore è invece ben descritto dall’intellettuale Antonio Braca: “(…) Il 25 Aprile si celebra la giornata della Liberazione dal fascismo e dal nazismo. Allora una bella rinfrescata su cosa sia stata la dittatura fascista in Italia non avrebbe fatto male. Forse avrebbe potuto ricordare le migliaia di militanti democratici, socialisti e comunisti finiti in galera o al confino oppure uccisi, fra cui il signor Antonio Gramsci, segretario del Partito Comunista, uno dei più fini intellettuali dell’Italia del Novecento. Avrebbe potuto ricordarci l’infamia della guerra di Abissinia con l’uso dei gas di sterminio, oppure l’occupazione militare della Libia o ancora la guerra contro la Democrazia in Spagna. Avrebbe potuto ancora ricordarci l’occupazione della Grecia e gli stermini di interi villaggi, oppure la pulizia etnica dei villaggi jugoslavi. Avrebbe potuto ricordarci la spedizione in Russia di centinaia di migliaia di giovani senza armamenti e senza risorse per l’inverno. Ma più di tutte avrebbe potuto ricordarci l’infamia delle Leggi razziali e gli espropri a danno degli ebrei fino alla loro deportazione nei lager. Avrebbe potuto ricordarci i rastrellamenti a fianco delle SS naziste ( Marzabotto docet) le fucilazioni di massa, le torture dei partigiani (…) Tranquillamente si può parlare di foibe e delle pulizie etniche dei fascisti in Dalmazia e dei Comunisti nel Friuli. Nulla può perdonare simili misfatti, ma senza omissioni e senza strumentalizzazioni. Quanto ai soldati USA, ma anche di altre nazioni perché dimenticarlo, il loro è stato un contributo che va onorato e celebrato, ma è stato quello di combattenti di eserciti in guerra, mandati a combattere contro altri eserciti di feroci dittature. Nelle montagne e nelle città del Centro e del Nord, invece, c’era un altro esercito, improvvisato, senza risorse e senza organizzazione logistica, fatto di giovani senza alcuna fede politica sbandati dal crollo del fascismo, i quali hanno preso nelle loro mani l’onore della patria e con il proprio sacrificio, appoggiato dalla popolazione, hanno fondato la nuova Italia (…)

Puoi anche andare nella sezione Sezione Approfondimenti per saperne di più sul 25 Aprile e il suo significato nella Storia dell'Italia

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