Nel suo discorso nel giorno del voto di fiducia al governo Conte, la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta al campo di sterminio nazista di Auschwitz, ha detto:
“Ho conosciuto la condizione di clandestina e richiedente asilo, il carcere e il lavoro operaio, essendo stata schiava minorile. Per questo svolgerò l’attività di senatrice senza legami politici, ma seguendo la mia coscienza. Mi rifiuto di pensare che la civiltà democratica possa essere sporcata da leggi speciali contro i popoli nomadi. Se dovesse accadere mi opporrò con tutte le energie che mi restano.”
Noi stiamo con la civiltà e la dignità di Liliana Segre.
Anpi Rogoredo - Di seguito il messaggio di solidarietà di ANPI Provinciale di Milano:
L'ANPI Provinciale di Milano esprime profonda esecrazione per gli odiosi e vergognosi insulti, comparsi sui social, alla Senatrice Liliana Segre, dopo il suo fermo e appassionato intervento pronunciato in Senato nel corso del dibattito sul voto di fiducia al nuovo governo.
Forte è stato il suo richiamo a reagire contro l'indifferenza, l'anestetizzazione delle coscienze e contro inaccettabili leggi speciali contro rom e sinti che arrecherebbero una ferita indelebile alla nostra civiltà democratica.
A Liliana Segre manifestiamo tutta la nostra affettuosa solidarietà e vicinanza.
Forte è stato il suo richiamo a reagire contro l'indifferenza, l'anestetizzazione delle coscienze e contro inaccettabili leggi speciali contro rom e sinti che arrecherebbero una ferita indelebile alla nostra civiltà democratica.
A Liliana Segre manifestiamo tutta la nostra affettuosa solidarietà e vicinanza.
Un caro saluto
Roberto Cenati
Presidente ANPI Comitato Provinciale di Milano
Roberto Cenati
Presidente ANPI Comitato Provinciale di Milano
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