L'ANPI Provinciale di Milano esprime profonda preoccupazione per la notizia della volontà espressa dall'Amministrazione Comunale di Paderno Dugnano di intitolare una via a Giorgio Almirante, tra i fondatori dell'MSI, partito che svolse un ruolo non secondario negli anni della strategia della tensione. Il Movimento Sociale Italiano promosse, con alla testa Franco Servello allora commissario della federazione milanese dell'Msi, la manifestazione del 12 aprile 1973, vietata dalla Questura di Milano, che culminò con l'uccisione della Guardia di Pubblica Sicurezza Antonio Marino, insignito nel 2009 dalla Presidenza della Repubblica, di Medaglia d'oro al merito civile. Almirante fu cronista presso "Il Tevere", quotidiano fascista diretto all'epoca da Telesio Interlandi, in prima fila, come Giovanni Preziosi, nella campagna antisemita fascista. Interlandi nominò Almirante, nel 1938, caporedattore e, poco dopo, anche segretario di redazione della nuova rivista "La Difesa della razza", pubblicazione di riferimento della propaganda antiebraica del regime fascista. Dopo l'8 settembre 1943 Almirante si arruola nella Guardia nazionale repubblicana, e partecipa attivamente alle vicende della repubblica di Salò, come capo di gabinetto del Ministero della cultura popolare. Nota a tutti è la firma di Almirante, in qualità di capo di gabinetto del ministro della Rsi, Mezzasoma, al bando del 17 maggio 1944, con il quale si annunciava la fucilazione alla schiena per i giovani “sbandati” che non si fossero presentati ai posti militari italiani e tedeschi. Riteniamo molto grave che, a ottant'anni dalla emanazione delle famigerate leggi antiebraiche, si possano ancora verificare episodi, come quello preannunciato dall'Amministrazione Comunale di Paderno Dugnano.Invitiamo la Giunta di Paderno Dugnano a recedere da questa sua inquietante intenzione. Il richiamo ai valori della Resistenza e dell'antifascismo contenuti nella Costituzione Repubblicana dovrebbero costituire la guida e la bussola dei Comuni della nostra Città Metropolitana, a ricordo.e in memoria dei numerosissimi nostri concittadini che hanno combattuto per la Liberazione del nostro Paese dal nazifascismo.
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