I sommersi e i salvati. Proiezione di "Diaspora Ogni fine è un inizio."
DOMENICA 20 GENNAIO 2019 ORE 16 - 19 CASA DELLA MEMORIA via Confalonieri 14 Milano
In occasione della Giornata della Memoria, MARINA PIPERNO e LUIGI FACCINI presentano il film documentario: «DIASPORA.OGNI FINE E’UN INIZIO.».
INTERVENTI DI ROBERTO CENATI presidente ANPI Prov. E MARCO CAVALLARIN ANPI Libri.
Ingresso libero fino esaurimento dei posti
Un film (insignito del Nastro d’argento alla carriera), che non ha eguali in Europa, lungo quattro ore, su quattro Dvd, diviso in sei capitoli: Ottanta anni dopo; Stati Uniti d’America, Land of opportunities; Il deserto che fiorisce; Noi qui, prima di Giulio Cesare; Quando Ari Lev Fornari incontrò Simone Piperno; Ogni fine è un inizio. Sarano proiettati i primi due DVD.
DIASPORA, OGNI FINE E’ UN INIZIO è il titolo del lungo viaggio, durato tre anni, che Marina Piperno, con Luigi Faccini, suo compagno di avventure cinematografiche da 40 anni, ha fatto tra Stati Uniti, Israele e
Italia, sulle tracce delle famiglie Piperno, Sonnino, Fornari, Bises e Di Segni, che, nell’autunno del 1938, quando vennero promulgate le leggi razziali, decisero che New York sarebbe stato il loro approdo salvifico. Viaggi per nave si susseguirono per organizzare l’esodo. I Fornari, i Sonnino e i Bises, partirono. Alcuni rimasti si convertirono al cattolicesimo. Solo Simone Piperno, padre di Marina, sceglierà di non lasciare sola la vecchia madre Rachele, rifiutata dalle autorità americane in quanto troppo anziana e non più produttiva, rischiando così la vita della propria famiglia. All’epoca Marina Piperno aveva tre anni. Oggi, quasi ottanta anni dopo, ha voluto raccogliere i frammenti residui di quella lacerazione, allargando il periplo verso Israele, sulle tracce dei Baroccio e dei Piperno emigrati laggiù prima che l’ONU sancisse la nascita dello stato ebraico. Un viaggio dai profondi risvolti affettivi, che ha consentito di misurare tutta la nostalgia che i cugini rintracciati, ormai di seconda e terza generazione, nutrono per il paese nel quale sono nati i loro antenati. Una ricerca che diventa saga della strenua volontà ebraica di non soccombere.
a cura di ANPI PROVINCIALE DI MILANO,
CASA DELLA MEMORIA MILANO
In occasione della Giornata della Memoria, MARINA PIPERNO e LUIGI FACCINI presentano il film documentario: «DIASPORA.OGNI FINE E’UN INIZIO.».
INTERVENTI DI ROBERTO CENATI presidente ANPI Prov. E MARCO CAVALLARIN ANPI Libri.
Ingresso libero fino esaurimento dei posti
Un film (insignito del Nastro d’argento alla carriera), che non ha eguali in Europa, lungo quattro ore, su quattro Dvd, diviso in sei capitoli: Ottanta anni dopo; Stati Uniti d’America, Land of opportunities; Il deserto che fiorisce; Noi qui, prima di Giulio Cesare; Quando Ari Lev Fornari incontrò Simone Piperno; Ogni fine è un inizio. Sarano proiettati i primi due DVD.
DIASPORA, OGNI FINE E’ UN INIZIO è il titolo del lungo viaggio, durato tre anni, che Marina Piperno, con Luigi Faccini, suo compagno di avventure cinematografiche da 40 anni, ha fatto tra Stati Uniti, Israele e
Italia, sulle tracce delle famiglie Piperno, Sonnino, Fornari, Bises e Di Segni, che, nell’autunno del 1938, quando vennero promulgate le leggi razziali, decisero che New York sarebbe stato il loro approdo salvifico. Viaggi per nave si susseguirono per organizzare l’esodo. I Fornari, i Sonnino e i Bises, partirono. Alcuni rimasti si convertirono al cattolicesimo. Solo Simone Piperno, padre di Marina, sceglierà di non lasciare sola la vecchia madre Rachele, rifiutata dalle autorità americane in quanto troppo anziana e non più produttiva, rischiando così la vita della propria famiglia. All’epoca Marina Piperno aveva tre anni. Oggi, quasi ottanta anni dopo, ha voluto raccogliere i frammenti residui di quella lacerazione, allargando il periplo verso Israele, sulle tracce dei Baroccio e dei Piperno emigrati laggiù prima che l’ONU sancisse la nascita dello stato ebraico. Un viaggio dai profondi risvolti affettivi, che ha consentito di misurare tutta la nostalgia che i cugini rintracciati, ormai di seconda e terza generazione, nutrono per il paese nel quale sono nati i loro antenati. Una ricerca che diventa saga della strenua volontà ebraica di non soccombere.
a cura di ANPI PROVINCIALE DI MILANO,
CASA DELLA MEMORIA MILANO
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